QUANDO RICORRERE AI MIEI SERVIZI?
Quando ricorrere ai miei servizi?
Alcuni esempi che riguardano il bambino della prima infanzia e in età prescolare
e scolare:
Alcuni esempi che riguardano l’area dell’adolescenza:
Esempi che riguardano la famiglia:
Mi contatti e scopra come posso aiutarla:
Telefono: 0041 79 376 67 23
Mail: [email protected]
Alcuni esempi che riguardano il bambino della prima infanzia e in età prescolare
e scolare:
- paure che, se protratte, assumono rilievo significativo e finiscono per limitare l'autonomia, la socializzazione o altri aspetti della vita del bambino (paura di andare a scuola, paura del buio, paura immotivata di perdere una persona vicina, paura di una specie animale)
- stati di ansia: timori eccessivi del giudizio dell'adulto e dei rimproveri, preoccupazione di non essere all'altezza, angosce di separazione
- situazioni di blocco emotivo: difficoltà a esprimere le proprie risorse cognitive e affettive, inibizioni di varia natura
- difficoltà che coinvolgono l'alimentazione: rifiuto del cibo, desiderio smoderato di mangiare, obesità infantile
- difficoltà che riguardano la defecazione o la minzione encopresi, enuresi
- difficoltà che coinvolgono il sonno: incubi notturni, angoscia nel rimanere soli nella propria cameretta, difficoltà ad addormentarsi
- manifestazioni di aggressività: verso i coetanei, verso bambini di età diversa, verso uno o entrambi i genitori, verso un fratello o una sorella, verso altre figure adulte, indirizzate verso sé stessi, verso oggetti
- difficoltà a mantenere l'attenzione a scuola, in qualsiasi contesto, durante attività post-scolastiche
- problemi connessi al linguaggio: ritardo nell'acquisizione della parola, tendenza a parlare come bambini di età inferiore alla propria, mutismo selettivo
- problemi di apprendimento: ritardo nell'apprendimento della lettura o della scrittura, difficoltà rispetto alla logica, ritardo nell'apprendimento della matematica
- problematiche relazionali: come timidezza spiccata, stati di isolamento, evitamento di situazioni sociali
Alcuni esempi che riguardano l’area dell’adolescenza:
- crisi rispetto alla propria identità: chi sono? cosa provo? non mi riconosco più)
- crisi rispetto al proprio progetto di vita: non so in che direzione andare, non so cosa voglio, non ho voglia di nulla, mi sento perso, non credo più a nulla
- stati di isolamento: sono completamente chiuso in me stesso, non me la sento di uscire di casa, tutto mi spaventa
- traumi: traumi singoli come incidenti per cause umane o naturali, traumi sessuali vissuti nell'infanzia o nell'adolescenza, maltrattamenti fisici, lutti in età adulta o vissuti nell'infanzia/adolescenza
- disagio nelle relazioni con i coetanei: sono timido, mi arrabbio con tutti, non conto per nessuno, nessuno mi ascolta, non riesco a farmi degli amici, non sto più bene con gli amici di sempre
- sofferenze in campo amoroso: sono stato lasciato, nessuna mi vuole, non riesco a legarmi a nessuno, ho paura del sesso
- disagio rispetto al proprio corpo: non mi piaccio per nulla, mi sento grasso, ho questo difetto che non riesco ad accettare, sono cambiato e non mi accetto come sono ora
- dubbi sulla propria identità sessuale: non so se sono attratto dalle ragazze o dai ragazzi, faccio pensieri su quelli del mio stesso sesso, ho paura di essere gay, ho paura di essere lesbica, mi sento uno e l’altro
- tensioni con i genitori: non mi capiscono, non sanno quello di cui ho bisogno, mi trattano come un bambino, invadono i miei spazi, non mi lasciano crescere, non li sopporto più
- problemi a scuola: non mi importa nulla della scuola, non mi piace quello che faccio, non riesco a dimostrare che sono capace, non riesco a concentrarmi, sono stupido
- angosce e paure: non posso stare da solo, mi blocco, ho il terrore dei giudizi
- ossessioni: non riesco a non pensare a queste cose che mi vengono in mente senza che io possa controllarle, mi lavo le mani in continuazione, accendo e spengo la luce in continuazione, non riesco a non mettere in atto dei rituali
- pensieri autodistruttivi: ho pensato di suicidarmi, penso di farmi del male, penso di farla finita
- gesti autodistruttivi: più evidenti come i tentati suicidi o più sfumati come l'anoressia o la bulimia, mi ferisco, mi taglio, faccio uso di sostanze, abuso di alcool, mi metto in situazioni pericolose
- somatizzazioni: stati di malessere fisico per cui è stata constatata (ad esempio dal medico curante, dal pediatra o dallo specialista) l'assenza di una causa organica alla base (ho sempre mal di testa, mi brucia lo stomaco, mi si irrita la pelle) ma l’individuo sente di stare male
- rabbia: sono pieno di rabbia, sovente perdo il controllo, odio tutti, salto su come una molla, spacco tutto
Esempi che riguardano la famiglia:
- diventare genitori : cosa è importante sapere
- prevenzione e sostegno della depressione post-partum
- problemi educativi in famiglie: capricci, disobbedienza, limiti e frustrazioni, accettazione delle regole
- crisi nei passaggi evolutivi: non si stacca dalla mamma, non vuole andare all’asilo nido/materna/scuola, dorme nel lettone, non riesco a levargli il pannolino, non riesce ad andare alla settimana bianca, ha smesso di fare sport ecc
- gestione in caso di separazioni, divorzi, conflitti
- famiglie ricomposte
- conflitti intergenerazionali
Mi contatti e scopra come posso aiutarla:
Telefono: 0041 79 376 67 23
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